Angelo Di Mario
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Chiusa meraviglia
è il tempo duro
delle somme e delle distanze
la pietà si curva su noi
come madre oscura
l'uomo tace ha sete beve lunghi
dolori
non può più misurarsi
né alzare la vita
né specchiarsi nel cielo
né battersi il petto
e chiamare il fratello
a trovare parole
che si dicevano
è il tempo carico
dei rimorsi
delle lunghe strade senza rumore
dei boschi che hanno alberi rigidi
delle case d'aria grandi d'aria
con le gocce che s'allungano fino all'alba
e gli uomini fermi sopra le soglie di pietra
davanti ai tempi così estesi di misura ed anni
che il cielo accade appena e l'uomo va via
e la parola si cheta nella chiusa meraviglia
Tratta dal libro
"i giorni sono le piazze"
Primo premio "PAGINA D'ORO" 1971
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