ANGELO DI MARIO | ||
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La lingua degli Etruschi
"La lingua degli Etruschi" contiene scritti redatti in vari periodi. Si è creduto opportuno metterli assieme in modo che potessero integrarsi e fornire al lettore diversi esempi e un buon materiale per la comprensione. Il volume contiene una serie di riferimenti certi e documentati che conducono tutti in Anatolia, sede di provenienza dei Tirreni, in località comuni agli Elleni arcaici. Dal confronto di molti termini ne scaturirà l'evidente parentela espressiva e lo scopo non è quindi soltanto quello di proporre interpretazioni, ma di mettere in risalto ogni traccia capace di rivelare la sicura appartenenza. Come dire l'etrusco arce "ha", messo a confronto con l'ittita har-mi "ho", har-zi "ha", har-du "abbia" ; oppure sanavence "ha allevato" con sallanuskir "allevarono", tece "ha posto", tehhi "pose"; ancora i re "Metele/Metello" e "Muwatallis", "Camnas" e "Kamanas"; la dea Thesan "Luce" e teshaniskiwan "apparire". Un libro colto e intelligente, una miriade di notizie spesso inedite e comunque estremamente interessanti. TLE, 169:
alethnas . v . v . thelu . zilath . parchis . zilath . eterav . clenar
. ci acnanasa elssi zilachnu . thelusa . ril . XXVIIII papalser . acnanasa
. VI . manim . arce ril LXVI Analisi:
thelu, thelusa: gr. téllo 'compiere, essere', zil-/zilath/ zilach,
gr. epi-téllo (*zello/ *tillas/ *tillachesu; gr. oí en télei; non
da télos) 'tele'; zilachnu 'teleste/governatore', ittita tulijas 'luogo
di governo'; mic. *tere, tereta; parchis: gr. púrgos 'torre'; eterav:
(*ewetesaFs), gr. oiétes, obátas = kóme/
phulétas 'paese/ tribù' ; clenar: (*zenas), ind. sunus, 'figli' ; ci:
*kih < *sih 'tre' ; acnanasa: (*aksatasa), |
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