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DELL'AUTORE
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TITUS
LUVIAN CORPUS
Propongo
una scrittura ancora arcaica, ancora ricca di quella desinenza, da altri
ritenuta adatta solo per le località, come AL-i-kar-na/s-sós < *AL-i-sas-sas-sas
'(città) marinara', da SAL-e, SAL-i-va, THÁL-a-s-sa < *SAL-a-s-sa, (S)ÁL-s
'mare'; ma AL-é-k()s-a-n()d-ros, radice omofona, presenta le stesse desinenze,
nome di re, e significa 'del dio SAL > FAL/ FEL > AL/ EL/ "il Sole" >
*Alesassassas '(figlio) del dio della Solarità'; ancora toponomastica
con SAR > PAR > PAR-na/s-sós *FAR-sas-sas '(monte) de(l dio) SAR > FAR/
MAR/ PAR', però la radice ci fornisce anche nomi propri di dèi e re, come
MAR-i-s 'Marte' e PAR-i-s 'Paride' = 'dèi Solari', senza tralasciare SAR-i-s-sa
'(città) del Sole'. Quanto viene accennato qui sotto indica che, prima
di degenerare, la lingua madre dell'indoeuropeo presentava proprio le
uscite chiarissime nel pezzo proposto (consultare anche su A.G.I., V.
LII - F. II, i nomi gotici in -a-s-sus: IB-na-s-sus 'uguaglianza' < *IS-i-na-s-sus
> *IK-i-na-s-sus > *EG-ua-lia-n-tja 'UGuaglianza'; LEK-i-na-s-sus 'guarigione',
GUD-ija-na-s-sus 'sacerdozio'…).
TITUS LUVIAN CORPUS: Rs, 21/24:
nissan
hapiti malhassassin EN-an adduwalis EME-is/ adduwalis issaris taparuwassis
datariyamnassisi/ hirutassis EME-is MU-KAM-is adduwalis ITU.KAM-as adduwalis/
waspantassinzi erhuwanzi mayassis EME-is
Sono queste le desinenze da me
previste, e più volte illustrate; evidenti; si tratta delle terminazioni,
che nei miei articoli e libri ho sempre definito DESINENZE MONOSILLABICHE,
unite alla RADICE SEMPRE MONOSILLABICA: -sa, -sas, -sa-sa, -sas, -sa-sas,
-sas-sa, -sas-sas, -sa-sas-sas, -s-sas-sas….-sas-sas-sas; -si, -si-si…-sa-si,
-sa-sa-si, -sas-si…; ovviamente occorre prevedere la varianza della vocale
e della consonante ( -se, -ses…-ne, -nes…-ni-nis…), nonché gli innumerevoli
sviluppi in rapporto ai luoghi e ai tempi, che determinano tutte le desinenze
note delle lingue successive; quindi va messa quasi all'apice, insieme
al palaico; e siccome le parole divengono, da questo modello conservato,
discendono le uscite che possiamo scoprire nelle forme storiche di ogni
lingua; ecco un breve cenno di evoluzione, per indicarne un ipotetico
sviluppo: malhassassin > *malhastassin, *malhansassin, *malhansastin,
*malhansarnin, *malhanzattin, *malhantanzi, *maFlhaVantaMsi…; se poi cambiassimo
le vocali; o altre consonanti; oppure ne provocassimo una qualche contrazione,
avremmo esiti come *marhnsasin/ *malhnasin…; considerare il tirs. flerthrce
< *F-LES-te-se-se 'si sia offerta'…; capiremmo subito che quanto ci viene
insegnato nelle scuole si basa su ciò che è avvenuto, ma non su quanto
ha prodotto la dinamica dei suoni, con tutti gli errori di pronuncia,
gli infissi copiosamente dimenticati dal parlante entro le parole (cario
eJnantiVon martuVrWn > enantíon martúron 'dinanzi a testimoni'). Ecco
perché occorre procedere all'esame accurato, per tornare, quanto più è
possibile, all'inizio, proprio a questo Luvio, testimone eloquente, che
possiamo collocarlo quasi all'inizio del processo evolutivo dell'indoeuropeo:
*FAL-e-s-sus > FAL-e-r-nus; *FIN-i-s-so > FIN-i-s-co; *AL-e-s-sas-sus/
AL-e-k-san-dus; VIR > *VIR-sus/ VIR-tus, *VIR-sus-sis/ VIR-tu(s)-tis,
*VIR-sus-si-si/ VIR-tu(s)-ti-((s)i)…; *AM-a-si > *AM-a-ti > AM-a-t 'AM-a-()';
*AM-a-s-si > *AM-a-n-si > *AM-a-n-ti > AM-a-n-t/ 'AM-a-no-()'…. Ma gli
esempi più probanti ce li fornisce un suo parente, l'eteo, con le seguenti
voci, in caso Abl., appena evolute: hanatastarti 'per malvagità'', il
termine deriva da *HAN-a-sas-sas-si; così ha(t)tastarti 'per intelligenza',
da *CA(P-a-)sas-sas-si > *CA(P-a-)tis-tas-se 'per *CAP-a-ci(s)-ta(s)-te/
capacità'. Su SYMPOSIACUS, Anno XXXIII - N. 2 - Aprile-Giugno 2003 c'è
l'articolo sulla TRILINGUE di XANTHOS; viene spiegata la parte iniziale;
seguono due iscrizioni licie; poi si procede all'analisi fonetica,
limitata principalmente al digamma F (con tutti i suoi derivati b, f,
m, p, ph, u, v, w), del documento cario per la vendita-acquisto-affitto
di terra da parte degli Otorkondeis per Zeus Otorkondeon. Poco sopra
accluso.
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